I sistemi proposti per la geotecnica e la geomeccanica appartengono alle tecniche di miglioramento delle rocce sciolte e lapidee ed agiscono sui parametri meccanici caratteristici: il risultato mette sempre insieme l’obbiettivo di mitigazione del rischio idrogeologico con l’esplicarsi degli elementi vitali, com’è il caso di alcuni interventi in roccia lapidea che consentono l’innesco della dinamica dei fattori vegetali ed animali, in definitiva la ricostruzione del paesaggio. In questo settore SINGEA può intervenire in ogni fase, dalla diagnostica all’esecutiva, essendo parte di una rete di produttori di sistemi, ditte esecutrici, consulenti specialisti, che si estende in Italia ed in Europa.
La stessa idea pervade la proposizione di innovazioni tecnologiche amichevoli per l’ambiente: un legante polimerico che consente di formare soprastrutture stradali con inerti indigeni ad effetto inclusivo nell’ambiente, una biostuoia liquida che esibisce ineguagliabili prestazioni di aderenza nella fase di getto, e, quindi, rapidità ed efficacia nel processo di ricostruzione della coltre erbosa, un set di inibitori di produzione di polveri, una tubazione di elevate capacità drenanti, che rende possibile la riduzione del volume di inerti nelle trincee drenanti, un semplice palo infisso a rotazione, utile per migliorare le prestazioni delle palificate in legno.
Un prodotto naturale, la lana, usato ad ogni latitudine dagli animali per difendersi da caldo e dal freddo, può essere usato per coibentare, quindi ridurre il consumo di energie negli edifici per il condizionamento. L’uso di questo prodotto, ottimo quando si guardi al suo ciclo di vita, è parte di un concetto che vede l’edificio strutturalmente capace di catturare energia dall’ambiente circostante, trasformarla per renderla disponibile ai vari usi civili. Elementi per rendere fattibile e concreto questo concetto sono il sistema Solarskin, le fondazioni con TFEG: l’uno consente di catturare l’energia d’irraggiamento del sole, rendendola disponibile sotto forma di calore alle macchine operatrici, l’altro è un sistema di pali di fondazione, che possono operare come dispersori in serie al primo e captatori di energia geotermica.

SINGEA opera in modalità a rete, valenze aperte a sollecitazioni esterne d’ogni tipo, elaborazioni in celle parti di un sistema complesso, risoluzioni che rispondono a diversi bisogni e che lasciano aperte altre valenze. In questo modo SINGEA è capace di catturare le innovazioni tecniche e tecnologiche, di elaborarle e di rispondere ai problemi che la realtà fisica e la sensibilità nuova delle comunità propongono.